Trapani sorge sull'estrema punta occidentale della Sicilia. Conosciuta anche come la città del sale e del vento, caratterizzata dal centro storico barocco ricco di chiese e monumenti.
Questa città è un mix di culture, ha subito l'influenza cartaginese, è passata dalla dominazione romana a quella spagnola. Successivamente, ha subito forti invasioni barbariche ed è poi rinata sotto la dominazione degli arabi.
Trapani si gira comodamente a piedi o in bici, ecco i miei consigli su cosa visitare a Trapani centro storico in un giorno:
- A Piazzetta Saturno troviamo la Chiesa S. Agostino eretta nel Trecento e gravemente danneggiata durante i bombardamenti della II guerra mondiale.
Oggi, è il Museo diocesano della città. Al lato della Chiesa c'è la fontana di Saturno, divinità protettrice della città durante l'epoca pagana.
L'antica "Rua Grande" della città, Corso Vittorio Emanuele, insieme a Via Torre Arsa e Via Garibaldi sono considerate sin dal 1200 come le tre grandi strade del passaggio, “passìo”, di Trapani. E' davvero piacevole girare per queste strade storiche, ricche di cultura ma anche di negozi e ristorantini.
Torre dell'Orologio
- In via Torre Arsa, abbiamo Porta Oscura e Torre dell'Orologio, unica della quattro torri d'avvistamento rimaste del periodo cartaginese, ricostruita nel XIII secolo da Giacomo d’Aragona. La Torre ospita la porta più antica della città e l’orologio astronomico con quadrante del sole e dal lunario.
- La Chiesa San Lorenzo Martire, consacrata Cattedrale della Diocesi di Trapani nel 1844, è situata in corso Vittorio Emanuele. Sorta nel 1102, in origine era una cappella, col tempo diventata Chiesa inseguito a ristrutturazioni ed ampliamento nel corso del XV secolo. La facciata della Cattedrale è in stile barocco e l'interno è a croce latina, decorato con affreschi e stucchi neoclassici. Importante è la quarta navata a destra che conserva la tela del XVII secolo attribuita a Van Djck e rappresenta la Crocifissione.
Nell'Altare della Madonna di Trapani, ammiriamo la statua in marmo di Carrara, realizzata nell'agosto del 2008, mentre l'altare dedicato a San Lorenzo è in stile neoclassico e troviamo la pala del Martirio di San Lorenzo, di Giuseppe Felice (XVII secolo).
La tela della Natività che risale al 1635 e attribuita a Geronimo Gerardi, ma secondo Letizia Piraccini, restauratrice del dipinto, questa tela è del Caravaggio.
- Proseguendo al civico 61 su Corso Vittorio Emanuele, sarete rapiti dalla Libreria del Corso, con una facciata in stile Liberty.
In Trapani centro storico troviamo numerose chiese, a 5 minuti di distanza ne visitiamo altre due:
- Chiesa Santa Maria del Soccorso o Badia Nuova, costruita nel 536 per essere dedicata al culto greco ortodosso di Santa Sofia, è poi stata ampliata nel XV secolo. Si presenta con un prospetto classicheggiante, sormontato da una nicchia con la statua della Madonna del Soccorso. Il suo interno, in puro stile barocco siciliano, è riccamente decorato con marmi policromi.
- Chiesa di Santa Maria del Gesù, a tre navate dai colori che ricordano molto il sale la terra. La chiesa è molto semplice, con colonne nude e luce soffusa, soltanto alcune travi presentano iscrizioni in madreperla. In fondo alla navata destra troviamo la Madonna degli Angeli di Andrea della Robbia, il celebre ceramista toscano del 400, che regala una nota di colore alla struttura con la terracotta invetriata policroma.
- Per spezzare un pò la visita ai monumenti di Trapani centro storico, vi suggerisco la piacevole passeggiata sul Lungomare Dante Alighieri da Piazza del Mercato e del Pesce fino alla Torre Ligny. La piazza è così chiamata perchè un tempo era la sede del mercato e del pesce. Si presenta con un ampio porticato al cui centro c'è la statua di Afrodite che emerge dal mare.
Durante il percorso si attraversa Porta Botteghelle, realizzata alla fine del XIII secolo, si apre sulla spiaggia delle Mura di Tramontana. Offre un affaccio sull'antica marina di Trapani, il posto è molto suggestivo ma, purtroppo, anche molto trascurato.
La Torre di Ligny, sita nella punta occidentale della città. Costruzione militare del 1671, eretto a difesa della città. Al suo interno, dal 1983, è stato istituito il museo civico, con reperti preistorici ed archeologici.
Consiglio la passeggiata poco prima del tramonto per poter godere la vista sulla costa ancora con la luce, e poi aspettare il calar del sole per essere avvolti da colori meravigliosi.
- Il Castello della Colombaia, sorge su un piccolo isolotto di fronte alla città di Trapani. L'edificio è alto 32 metri ed è composto da 4 piani. Luogo storico, che nel 249 a.C. ospitò un'importante battaglia che vide la sconfitta dei Cartaginesi. Il Castello sotto la conquista dei Romani, divenne sede del culto di Venere e fu popolato dalle colombe sacre alla dea, da qui il nome Colombaia. Dopo essere stata usata come prigione fino al 1965, venne poi abbandonata.
- Palazzo Ciambra o della Giudecca, situato nel cuore del centro storico della città, importante ed antica testimonianza del quartiere ebraico di Trapani. Fù costruito nel XVI secolo dalla famiglia Ciambra.
- Tra le mura di Trapani centro storico troviamo la Chiesa di S. Giacomo Maggiore, diventata nel 1830 la sede della Biblioteca Fardelliana. Questo complesso è considerato uno dei poli culturali più importanti della Sicilia poiché vanta una buona raccolta di opere e manoscritti che vanno dal XVI al XX secolo.
- Via Garibaldi, l'affascinante strada, anticamente chiamata Rua Nova, dove si scorgono numerosi palazzi storici, come il Palazzo Milo, oggi sede della Sovrintendenza dei beni archeologici. Risale al XVII secolo, apparteneva alla famiglia Sauro, fu poi acquistato dalla baronessa Milo. Lo stile architettonico sottolinea la nobiltà dell'edificio, simbolo di uno stato sociale agiato.
Chiostro Museo Pepoli, loggiato superiore | Fonte: amicimuseopepoli
- Il complesso dell'Annunziata, costruito dai Carmelitani nel XIV secolo, oggi comprende il Santuario ed il Museo Pepoli. Si presenta con una facciata gotica sovrastata da un bellissimo rosone. All'interno troviamo tre cappelle, quella dei Marinai in tufo, dei Pescatori con la cupola affrescata e quella della Madonna, accessibile passando sotto a un meraviglioso arco di stampo rinascimentale. Sull'altare, invece è esposta la statua della Madonna di Trapani ad opera di Nino Pisano. Il Museo Pepoli è il più importante della città perchè riassume la storia di Trapani dalla preistoria al XIX secolo, ed inoltre documenta la produzione di coralli, noto come il periodo d'oro della storia della città.
- Chiesa del Purgatorio, costruita alla fine del 1600 e considerata una delle chiese più importanti di Trapani. Sulla facciata si ammirano 12 statue, ovvero gli apostoli di Gesù. Il campanile è un residuo della torre di guardia araba, antecedente all'edificazione della chiesa.
Quello che mi ha colpita di più è stato trovare 20 gruppi scultorei che rappresentano la Passione di Gesù. Vengono custoditi al suo interno per tutto l'anno, e fatti uscire durante la processione del Venerdì Santo.
Fonte: salinenatura.it
- Riserva Naturale delle Saline di Trapani e Paceco. Una vera e propria oasi naturale che si estende per circa mille ettari. Una riserva costiera, per gran parte affidata al WWF, costituita da una ricca fauna e una fitta vegetazione. Questo luogo ospita migrazioni di numerosi uccelli, tra cui i fenicotteri rosa.
Qui è possibile osservare come un tempo veniva estratto il sale, prodotto che rese Trapani una potenza commerciale.
Cosa Mangiare a Trapani Centro Storico
La Sicilia è anche rinomata per il suo patrimonio gastronomico. Visitare Trapani, significa anche immergersi nella sua tradizione culinaria. Io ho scelto questa città come base per il mio tour di Trapani e dintorni in 5 giorni, per questo, riesco a suggerirvi vari prodotti tipici.
Di seguito i miei consigli su cosa mangiare a Trapani centro storico:
Gelato con brioche presso Gelateria Miceli, Via G. Garibaldi, 37 (provate il pistacchio!!!)
Al bar Valenti Vasco, Corso Vittorio Emanuele 39, provate il Croissant con fonduta al pistacchio.
Gelateria Liparoti in via delle Sirene 21, classificata come gelateria migliore di Trapani. Vi consiglio di provare il pistacchio e la granita, ovviamente!
Salsiccia Pasqualora: un insaccato tipico, il cui nome deriva dall'usanza di conservare alcuni pezzi della carne di maiale macellata nel periodo di Pasqua. Il sapore è reso molto particolare dal vino bianco e le spezie.
"Pasta chi sardi": la pasta con le sardine, arrichite dal gusto inconfondibile del finocchietto selvatico.
Vastedda: un formaggio tipico, leggero e facilmente digeribile. Formaggio di pasta filata, prodotto col latte delle pecore locali.
Caponata di melanzane: un piatto tipico della cucina trapanese, arricchito dall'autentico sapore dei capperi di Pantelleria, altra specialità del posto.
Al ristorante Antichi Sapori, in Corso Vittorio Emanuele 191, prendete il cuscus a base di pesce, il piatto forte trapanese.
Pizzeria Jolanda, sempre sul corso al civico 195, vi consiglio la pizza rianata per una vera e propria esperienza trapanese: aglio, pangrattato e acciughe. Mi è stata suggerita da molti come la migliore pizzeria di Trapani centro storico.
Trattoria del Corso, in Corso Italia 51. Provate gli spaghetti con gli anemoni di mare oppure le tipiche busiate, ossia riccioloni di pasta accompagnati dal pesto alla trapanese.
Seguite il percorso su Google Maps
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5 commenti
BELLO.
COMPLIMENTI E GRAZIE.
Ciao Antonio, grazie a te per aver letto il mio blog. Buona giornata ☺️