L'accessibilità web non è un concetto astratto o riservato ai web designer: riguarda ogni parola, colore, spazio e interazione.
Quando parliamo di accessibilità nella comunicazione online, intendiamo la creazione di testi e contenuti visivi chiari, leggibili e comprensibili da tutte le persone, incluse quelle con disabilità visive, motorie o cognitive.
Come web copywriter, so quanto la tipografia e la leggibilità influenzino la fruizione dei contenuti. La scelta di un font troppo decorativo, una dimensione sbagliata o un contrasto insufficiente possono trasformare un buon testo in qualcosa di difficile da leggere e da capire.
Lo stesso vale per gli elementi interattivi: un pulsante con poco contrasto tra colore del testo e sfondo non è leggibile e perde la sua funzione principale, quella di essere cliccato.
Oppure un menu di navigazione con colori sbagliati o caratteri troppo piccoli diventa inutilizzabile, e invece di orientare chi visita il sito finisce per confonderlo.
L'accessibilità digitale non riguarda solo i siti web, ma anche blog, e-commerce, newsletter, landing page, social media, podcast, form e video.
In questa guida trovi gli elementi chiave per rendere accessibili testi e contenuti digitali, con esempi pratici e consigli utili per migliorare la leggibilità dei tuoi contenuti digitali e, quindi, l'esperienza utente.
Indice dei contenuti:
- Cosa significa accessibilità sul web?
- Progettare contenuti accessibili significa anche includere:
- Quali elementi coinvolge l'accessibilità web?
- Perché l'accessibilità web è importante?
- L'accessibilità web passa dai font: come scegliere quelli giusti per testi chiari e leggibili
- 1. Font Serif
- 2. Font Slab Serif
- 3. Font Sans Serif
- 4. Font Monospazio
- 5. Font Script
- 6. Font Handwriting
- 7. Font Decorativi/Fantasy
- Un buon font non si nota: fa notare il contenuto
- Font e accessibilità: cosa controllare prima di sceglierne uno
- 1. Verifica le varianti disponibili
- 2. Testa la leggibilità
- 3. Scegli font ottimizzati per il web
- 4. Definisci una gerarchia tipografica
- 5. Fai prove reali
- Come scegliere la dimensione del font
- 1. Esempio per Instagram
- 2. Esempio pratico per sito web: dimensioni font per desktop e mobile
- Accessibilità web e l'importanza di dimensioni, spaziatura, interlinea e margini
- 1. Interlinea
- 2. Margini
- 3. Suddivisione del testo
- Colori e contrasto: quando la scelta cromatica diventa accessibilità web
- Elementi visivi e leggibilità web
- 1. Icone
- 2. Alt text
- 3. Grafiche semplici
- Elementi interattivi e accessibilità web
- 3 errori comuni da evitare negli elementi interattivi
- Le WCAG in breve
- 1. WCAG livello A
- 2. WCAG livello AA
- 3. WCAG livello AAA
- Conclusione
Cosa significa accessibilità sul web?
Accessibilità web significa rendere un sito, un'interfaccia, un testo o una grafica fruibile da tutte le persone. Un sito o un contenuto accessibile è chiaro, leggibile e navigabile senza ostacoli. Ecco qualche esempio:
- leggere un testo senza dover decifrare un font complesso
- trovare subito il senso di una frase grazie a periodi brevi e lineari
- distinguere bene titoli e paragrafi per orientarsi nel contenuto
- riconoscere link e pulsanti grazie a testi descrittivi
- capire il messaggio senza ambiguità o tecnicismi inutili
- distinguere i colori tra sfondo e testo, grazie al giusto contrasto
Progettare contenuti accessibili significa anche includere:
- Persone con disabilità visive o uditive;
- Chi ha disturbi specifici dell'apprendimento o neurodivergenze;
- Chi ha difficoltà legate all'età.
Una buona fetta della popolazione italiana convive con una qualche forma di alterazione neuro-cognitiva o sensoriale. ADHD, epilessia, daltonismo, DSA, presbiopia, solo per citarne alcune.
Cosa succede se una persona incontra degli ostacoli nei tuoi contenuti? Li abbandona!
Dobbiamo sempre ricordare che scriviamo per essere letti, compresi e utili e che non stiamo scrivendo un diario segreto!
Quali elementi coinvolge l'accessibilità web?
L'accessibilità web coinvolge tanti aspetti, come:
- tipografia
- dimensioni dei caratteri
- contrasti tra i colori
- chiarezza dei testi
- posizione, dimensione e colori degli elementi interattivi: pulsanti, menu, form
- elementi visivi chiari e riconoscibili: icone, immagini, video
- spazi e distribuzione dei contenuti
In questo articolo li approfondiamo tutti con esempi pratici.
Perché l'accessibilità web è importante?
Un contenuto accessibile:
- raggiunge più persone
- migliora l'esperienza online
- riduce l'abbandono di siti e pagine (sì, anche sui social!)
L'accessibilità web passa dai font: come scegliere quelli giusti per testi chiari e leggibili
Parliamo di accessibilità web e tipografia. Il font incide su come chi legge percepisce e comprende il testo online. Non è solo un dettaglio estetico o un modo per comunicare la propria personalità.
Vediamo:
- quali sono i tipi di font;
- quali sono più adatti a titoli e corpo del testo.
1. Font Serif
Eleganza con grazie: i Font Serif hanno tratti decorativi terminali delle aste delle lettere. Sono molto usati nella stampa. Nel web sono consigliati per i titoli e headline/intestazioni.
Alcuni Font Serif: Times New Roman, Garamond, Merriweather, Lora, Noto Serif, Josefine Slab
2. Font Slab Serif
I Font Slab Serif sono una variante dei Font Serif, con forme angolari, arrotondate o smussate tra cui scegliere. Per un aspetto audace e sicuro.
Consigliati per titoli, headline, CTA.
Alcuni font Serif: Aleo, Bitter, Bree Serif
3. Font Sans Serif
I Font Sans Serif, ovvero senza grazie. Sono moderni e lineari.
Ottimi per schermi, chiari anche a piccole dimensioni. Ideali per il corpo del testo. Puoi usarli per tutti i tipi di testo.
Alcuni font Sans Serif: Arial, Roboto, Source Sans Pro, Poppins, Helvetica, Public Sans.
4. Font Monospazio
Font Monospazio o a spaziatura fissa: ciascun carattere occupa la stessa quantità di spazio orizzontale.
Sono i caratteri delle macchine da scrivere, quelli utilizzati dalle prime stampanti per computer.
Come usarli nei tuoi testi per contenuti accessibili, chiari e leggibili:
- Titoli: sì, se vuoi un tocco tech o minimal
- Corpo testo: risultano rigidi, poco leggibili e stancano l'occhio
- CTA: possono risultare meno calde e invitanti
- Header (intestazione)/menu: solo se il brand ha uno stile tech
5. Font Script
I Font Script imitano la calligrafia in corsivo. Per un aspetto fluido, elegante o artistico.
Da usare per brevi porzioni di testo a causa della scarsa leggibilità: titoli brevi o accenti grafici.
Alcuni Font Script: Lobster, Pacifico, Great Vibes, Playlist Script

6. Font Handwriting
I Font Handwriting simulano l'imperfezione della scrittura a mano. Sono spontanei ed espressivi. Ideali per comunicare in modo informale e intimo.
Da usare per brevi porzioni di testo a causa della scarsa leggibilità: titoli brevi o accenti grafici.
Qual è la differenza tra i Font Script e i Font Handwriting? Entrambi imitano la calligrafia, i primi sono più formali e strutturati; i secondi sono più informali e personali.
7. Font Decorativi/Fantasy
I Font Decorativi o Fantasy hanno contorni irregolari o taglio eccentrico. Lettere arricciate, asimmetriche o arricchite da disegni e fantasie.
Sono usati per scopi specifici:
- effetti grafici interessanti;
- enfatizzare;
- dare un tocco unico a un progetto.
Un buon font non si nota: fa notare il contenuto
Un font rende un sito o un contenuto accessibile quando è chiaro, leggibile e navigabile senza ostacoli:
- leggere un testo senza dover ingrandire le lettere
- riconoscere subito accenti e caratteri speciali
- distinguere bene grassetto e corsivo
- capire subito titoli e sottotitoli
- seguire il contenuto senza sforzo
Font e accessibilità: cosa controllare prima di sceglierne uno
Un buon font non è solo una questione estetica: influenza leggibilità, comprensione e persino l?indicizzazione del tuo sito (SEO) perché migliorano le prestazioni e l'esperienza utente. Immaginavi che un font avesse tutto questo potere?
In questa checklist pratica vediamo:
- cosa controllare prima di sceglierne uno;
- come capire se quello che hai scelto o usi è accessibile.
1. Verifica le varianti disponibili
-
Grassetto e corsivo: servono per dare ritmo al testo e non tutti i font li supportano.
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Maiuscolo con accenti: alcuni font non li prevedono. Se scrivi È e appare E' con l'apostrofo, stai commettendo un errore grammaticale.
2. Testa la leggibilità
- Leggi il testo in dimensioni diverse (anche su mobile);
- Controlla che lettere simili (O/0, I/l/1) siano distinguibili;
- Verifica il contrasto tra font e sfondo: anche il font più bello diventa illeggibile se i colori non funzionano.
3. Scegli font ottimizzati per il web
I Google Fonts sono la scelta più semplice e sicura perché:
- sono gratuiti e open source
- garantiscono velocità di caricamento (leggeri e ottimizzati)
- sono compatibili su tutti i browser e dispositivi
- supportano la SEO, perché un sito veloce e leggibile migliora l'esperienza utente
- offrono un'ampia libreria di font per titoli, testi e micro-copy
4. Definisci una gerarchia tipografica
Non serve usare dieci font diversi.
- 1 font per i testi lunghi: Sans Serif, chiaro e pulito;
- 1 font per titoli e sottotitoli: anche più espressivo, ma sempre leggibile;
- Stessa famiglia tipografica = più coerenza e armonia visiva.
5. Fai prove reali
Prima di decidere, guarda il font dentro il tuo sito o contenuto, non solo in un mockup. Testalo su:
- desktop e mobile
- blocchi di testo lunghi
- titoli in maiuscolo
- pulsanti e call to action
In sintesi: un font accessibile deve avere tutte le varianti utili (grassetto, corsivo, maiuscolo con accenti), essere leggibile in qualsiasi contesto e garantire velocità di caricamento. Con i Google Fonts hai già metà del lavoro fatto: pratici, sicuri e pensati per il web.
Come scegliere la dimensione del font
Il font è uno dei mezzi con cui entriamo in contatto con il nostro pubblico. Non lasciare nessuna persona indietro! Perché è proprio questo che succede quando non presti attenzione alla dimensione del font.
Un testo piccolo scoraggia la lettura. Considera sempre anche la grandezza dello schermo da cui verrà letto.
-
Sui social, dove la maggior parte delle persone legge da smartphone, un corpo testo di almeno 30px garantisce una buona leggibilità nelle grafiche.
-
Sul web (blog, siti e newsletter) è consigliabile un corpo di almeno 18px, adattando la misura al font scelto e alla resa visiva su desktop e mobile.
In sintesi, la dimensione del font è una scelta di accessibilità e rispetto per chi legge, non solo di design.
1. Esempio per Instagram
- Titolo copertina: 80px
- Titoli secondari: da 40px
- Corpo del testo: da 30px
Su IG hai tutto questo spazio a disposizione, sfruttalo per farti leggere! Gli elementi grafici sono uno splendido contorno.
2. Esempio pratico per sito web: dimensioni font per desktop e mobile
Capire quali dimensioni usare per titoli e testo è una delle parti più delicate nella progettazione di un sito. La leggibilità non dipende solo dal font scelto, ma anche da come cresce in modo proporzionato tra un titolo e l'altro, e da come si adatta ai diversi schermi.
Nella grafica qui sotto trovi un esempio di scala tipografica per sito web, basata su un rapporto armonico (1.25) tra le dimensioni. Ti aiuterà a mantenere coerenza tra desktop e mobile, senza sacrificare l'equilibrio visivo né la leggibilità.
Ricorda di fare sempre una prova di lettura dal cellulare:
- se strizzi gli occhi il testo è troppo piccolo;
- se i titoli occupano mezzo schermo sono troppo grandi.
Coinvolgi parenti e amici di varie età per ricevere un riscontro autentico.
Accessibilità web e l'importanza di dimensioni, spaziatura, interlinea e margini
Gli spazi bianchi sono tuoi amici, non li temere! Il bianco non è mai vuoto: è ciò che fa respirare il testo e aiuta a leggerlo meglio. Per un testo ordinato e facile da leggere, lavora su:
1. Interlinea, lo spazio tra una riga e l'altra
2. Margini, il bordo che delimita i contenuti
3. Suddivisione del testo, spezza i blocchi troppo fitti
1. Interlinea
Lo spazio tra le righe fa una grande differenza in termini di leggibilità.
- Troppo ravvicinata: le lettere si toccano o si accavallano, il testo sembra soffocare.
- Troppo spazio: le righe risultano troppo lontane.
- Ottimale: le righe respirano, il testo è leggibile e accessibile. Una buona interlinea rende la lettura più fluida e piacevole.
2. Margini
Un testo senza margini, inizia e finisce lungo il perimetro del contenitore. Il risultato? Disordinato, soffocante, difficile da leggere. Bisogna definire i margini sia per il testo che per i contenuti multimediali.
3. Suddivisione del testo
Suddividere il testo in paragrafi serve a evitare muri di testo: blocchi fitti di contenuto. Lascia uno spazio bianco ogni 3 o 4 righe, specie per la lettura da smartphone.
Ricorda: i testi per il web non si leggono come quelli su carta. L'obiettivo è essere chiari, utili e semplificare la vita a chi ci legge.
Trovi tutti gli esempi grafici nel carosello che ho pubblicato su Instagram
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Colori e contrasto: quando la scelta cromatica diventa accessibilità web
I colori non servono solo a esprimere la proprio personalità o decorare un sito o le grafiche web: sono parte integrante dell'esperienza di lettura. Una combinazione cromatica ben studiata può rendere un testo chiaro e leggibile, mentre un contrasto insufficiente può trasformarlo in un ostacolo visivo.
Un esempio semplice? Nero su bianco è molto più leggibile di grigio chiaro su azzurro. Il motivo è il contrasto: quando testo e sfondo sono troppo simili, chi legge deve fare uno sforzo maggiore, e questo compromette l'accessibilità, soprattutto per chi ha disturbi visivi o legge da schermi con luminosità diverse.
Per garantire una buona leggibilità, tieni a mente alcuni consigli pratici:
- Controlla sempre il contrasto tra testo e sfondo: usa strumenti gratuiti come Contrast Checker di WebAIM
o Controllo contrasto di Adobe Color. Ti aiutano a verificare se i tuoi colori rispettano le linee guida WCAG. Vedrai che anche la dimensione del font e il peso fanno la differenza - Evita accoppiate a bassa leggibilità, come testo grigio su sfondo pastello o testo chiaro su immagini non opacizzate
- Verifica la palette con simulatori per il daltonismo (come Coblis): potresti scoprire che alcuni accostamenti, per una parte degli utenti, diventano indistinguibili
- Testa la tua palette su diversi dispositivi, perché la resa cromatica varia da uno schermo all'altro
Una palette accessibile non è meno bella: è più inclusiva, coerente e funzionale. E proprio questo la rende parte essenziale della comunicazione visiva e dell'accessibilità web.
Elementi visivi e leggibilità web
Le immagini, le icone e le grafiche non comunicano tutte allo stesso modo. Possono rafforzare un messaggio o, se usate male, creare confusione. L'accessibilità visiva serve proprio a garantire che ogni elemento grafico renda il contenuto più comprensibile, non più complesso.
1. Icone
Le icone funzionano solo se sono immediate e intuitive. Un simbolo astratto o poco riconoscibile può disorientare l'utente più di quanto lo aiuti.
Meglio scegliere icone universali, come la lente per la ricerca o la busta per l'e-mail, che mantengono lo stesso significato su ogni piattaforma.
2. Alt text
Ogni immagine dovrebbe avere un testo alternativo (alt text) che descrive in modo sintetico cosa rappresenta. Serve a chi utilizza screen reader, ma è utile anche per la SEO, perché aiuta i motori di ricerca a capire il contenuto visivo della pagina.
Un buon alt text è descrittivo ma essenziale: spiega l?immagine, non la interpreta.
3. Grafiche semplici
Anche la complessità visiva influisce sull'accessibilità. Effetti troppo elaborati, testi sovrapposti o colori con poco contrasto riducono la leggibilità. Un'infografica o una grafica social accessibile è chiara a colpo d'occhio, anche su schermi piccoli.
Ricorda che un elemento visivo accessibile completa il contenuto, non lo complica. Ogni immagine o icona dovrebbe aiutare a capire meglio, non costringere a chiedersi "cosa vuol dire"?
Elementi interattivi e accessibilità web
L'accessibilità non riguarda solo i siti web: vale anche per newsletter, social media e landing page. Tutti gli spazi in cui una persona può cliccare, compilare, aprire o navigare contano, perché ogni interazione è un punto di contatto con il tuo pubblico.
Menu di navigazione, pulsanti e form devono essere chiari, leggibili e facilmente utilizzabili.
Un menu intuitivo evita smarrimento: poche voci, ordinate per logica e scritte con parole comprensibili a chi legge, non a chi le ha create.
I pulsanti vanno resi visibili e riconoscibili anche su mobile: il colore deve staccare dal testo, le dimensioni devono essere sufficienti per un tap preciso, e la call to action deve essere esplicita: "Scarica la guida", "Iscriviti", "Contattaci".
Nelle newsletter e nelle landing page, la semplicità è ancora più importante: i form devono richiedere solo le informazioni essenziali, le label devono essere chiare e i messaggi di errore comprensibili.
Un pulsante poco visibile o un modulo complicato non sono solo fastidiosi: impediscono l?interazione.
L'accessibilità, anche qui, significa progettare esperienze semplici, inclusive e intuitive, in cui ogni persona possa leggere, cliccare e partecipare senza ostacoli.
3 errori comuni da evitare negli elementi interattivi
-
Pulsanti troppo piccoli con basso contrasto colore
Se non si capisce subito che è cliccabile, non lo cliccherà nessuno. -
Form troppo lunghi o complessi
Ogni campo in più riduce le probabilità di completamento. Chiedi solo ciò che serve davvero. -
CTA vaghe o poco visibili
"Clicca qui" non dice nulla. Meglio un invito chiaro e concreto, come "Scarica la guida" o "Prenota una consulenza".
Le WCAG in breve
Le WCAG, Web Content Accessibility Guidelines, sono le linee guida internazionali che stabiliscono quanto un sito web è accessibile per tutte le persone, incluse quelle con disabilità visive, uditive, motorie o cognitive.
Ogni criterio di accessibilità ha tre livelli di conformità: A, AA e AAA, in ordine crescente di rigore. Queste regole le puoi applicare anche per i contenuti su altri canali di comunicazione online.
1. WCAG livello A
È il livello base, cioè l'accessibilità minima che un sito deve garantire per essere considerato utilizzabile.
Consente la navigazione e l'interazione essenziale, anche per chi usa tecnologie assistive come screen reader o tastiera.
Esempi
- Tutti i contenuti sono accessibili tramite tastiera, senza mouse
- Le immagini hanno testi alternativi (alt text)
- Le pagine non lampeggiano o si muovono in modo da causare disturbi visivi
- I video non partono automaticamente
Livello A = minimo indispensabile per non escludere nessuna persona. Garantisce l?accesso, ma non sempre una buona esperienza d?uso.
2. WCAG livello AA
È lo standard più usato e raccomandato per siti professionali, pubblici o aziendali. Garantisce un buon livello di accessibilità per la maggior parte delle persone. Include tutti i requisiti del livello A + criteri aggiuntivi su contrasto, leggibilità, navigazione e comprensione.
Esempi pratici:
- contrasto minimo testo/sfondo di 4.5:1
- testi che si possono ingrandire fino al 200% senza perdere contenuto
- pulsanti e link ben distinguibili
- struttura semantica chiara: titoli, elenchi, paragrafi coerenti
In pratica: è il livello realistico e obbligatorio per enti pubblici e consigliato per tutti i siti professionali.
3. WCAG livello AAA
È il livello più alto e più rigoroso, pensato per rendere i contenuti accessibili.
- Richiede contrasti ancora più forti (7:1)
- Testi leggibili e semplificati
- Sottotitoli e descrizioni audio per ogni contenuto multimediale
- Nessun linguaggio figurato, metafore o ambiguità perché dev?essere comprensibile da ogni persona
In pratica: è molto difficile da raggiungere su tutti i contenuti di un sito, quindi spesso si applica solo a sezioni o pagine specifiche.
Sul sito WebAIM, si può facilmente verificare l'accessibilità web per quanto riguarda il contrasto tra sfondo, testi e icone. Influisce anche la dimensione del testo e il suo peso. Ti riporto un esempio qui sotto.
Questo significa che se hai già una palette colori e risulta non accessibile, dovrai cambiarla? Solitamente basterà aumentare il contrasto del colore e quindi scegliere una tonalità un po' più scura. Contattami per una consulenza personalizzata e troverò la soluzione più efficace in linea con le tue esigenze.
Conclusione
L'accessibilità web non è un dettaglio tecnico, bensì una scelta di comunicazione.
Significa pensare a chi legge, guarda, clicca o interagisce, e creare esperienze digitali che non escludano nessuna persona.
Tipografia leggibile, colori con contrasto adeguato, elementi visivi chiari e interazioni semplici: sono tutti aspetti che migliorano non solo l?usabilità, ma anche la percezione del brand. Un contenuto accessibile è più comprensibile, più efficace e più umano.
In fondo, scrivere e progettare per tutte le persone è il modo migliore per comunicare. Non mi stancherò mai di ripeterlo: scriviamo per comunicare, per essere letti, utili e compresi. Altrimenti? faremmo meglio a scrivere un diario segreto!
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Mi leggi per la prima volta? Ciao!
Sono Sabina, web copywriter freelance e consulente di comunicazione e marketing. Sono al fianco di freelance, libere professioni e piccoli brand dall'animo gentile in cerca di testi e una strategia personalizzata per lanciare o far crescere il proprio progetto online.










