Hai una vera passione per la cucina, le ricette di famiglia, i dolci che mettono di buonumore?
Salvi ricette a raffica, le condividi con chiunque e sogni di trasformare tutto questo in qualcosa di più?
Aprire un blog di cucina e guadagnare è possibile e può diventare un progetto personale gratificante, creativo e, con il tempo, anche professionale.
Non servono effetti speciali o diplomi da chef. Serve un blog fatto bene: contenuti utili e ottimizzati in ottica SEO, immagini curate, costanza, una presenza multicanale tra blog, social, video.
Serve soprattutto voglia di mettersi in gioco con passione e un pizzico di visione strategica.
Indice dei contenuti:
- Le basi per far funzionare un blog di cucina e guadagnare
- Parti da te: costruisci un personal brand solido e riconoscibile
- Trova la tua nicchia
- Crea un blog di cucina facile da usare e bello da vedere
- Scrivi contenuti SEO-friendly
- Sviluppa competenze e attrezzati in modo professionale
- Condividi ricette utili e testate
- Pubblica con regolarità
- Cura la tua presenza sui canali esterni
- Coltiva una community
- Aprire un blog di cucina e guadagnarci: 7 modi per trasformarlo in un lavoro
- 1. Guadagnare con la pubblicità display senza rovinare l'esperienza di lettura
- 2. Affiliazioni: consiglia ciò che usi e guadagna
- 3. Post sponsorizzati: lavora con brand che ti piacciono
- 4. Ebook di ricette: un classico che funziona ancora
- 5. Prodotti digitali: vendi le tue competenze
- 6. Consulenze e workshop, anche online
- 7. Scrivere per grandi blog o riviste e approdare in TV
- Bonus: l'importanza del multicanale
- Esempi di food blogger che hanno trasformato la passione in una professione
- 1. Chiara Maci - chiaramaci.com
- 2. Juls? Kitchen - julskitchen.com
- 3. Misya - misya.info
- 4. Rossella ? Gnam Gnam (gnamgnam.it)
- 5. Giorgia Di Sabatino (cookthelook.it)
- Conclusione
- FAQ - Domande frequenti su come aprire un blog di cucina e guadagnare
Le basi per far funzionare un blog di cucina e guadagnare
Aprire un blog di cucina non significa solo scrivere ricette: è un lavoro creativo, organizzato e strategico. Richiede impegno e costanza. Prima di parlare di monetizzazione, fermiamoci un attimo.
Esatto, prima di pensare al guadagno, è importante costruire bene il progetto. Non serve essere chef stellati, ma servono identità, costanza e un minimo di strategia digitale. Queste sono le fondamenta da cui partire se vuoi davvero costruire un blog di cucina solido e che possa diventare una fonte di reddito.
Parti da te: costruisci un personal brand solido e riconoscibile
Prima ancora di pubblicare ricette, chiediti: che tipo di food blogger voglio essere? Cosa mi rende riconoscibile? Qual è il mio tono di voce?
Il personal branding ti aiuta a costruire un'identità coerente, autentica e riconoscibile, sia sul blog che sui social. È questo che ti permette di differenziarti da chi pubblica solo ricette.
Non si tratta di mettersi al centro a tutti i costi, ma di comunicare in modo chiaro chi sei, cosa fai e perché le persone dovrebbero seguirti.
Bisogna definire i valori, la mission, l'identità visiva: logo, palette colori, stile.
Se vuoi lavorarci in modo strategico, posso aiutarti a costruire un personal brand che rispecchia la tua personalità e ti aiuta a farti notare dalle persone (e dai brand) giusti.
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Trova la tua nicchia
Cosa ti distingue da altri food blogger? Potresti concentrarti su ricette vegetariane veloci, cucina regionale, dolci senza zucchero, cucina di recupero. Più sarai specifico, più sarà facile farti notare. Trova il tuo spazio, quello che ti rappresenta e che ti fa emergere.
Crea un blog di cucina facile da usare e bello da vedere
Il sito deve essere veloce, responsive (lo schermo si adatta ai vari dispositivi) e e facile da navigare, soprattutto da smartphone (la maggior parte delle persone legge le ricette direttamente in cucina, con il telefono in mano). Il lettore deve trovare la ricetta del banana bread in un click, non dopo dieci scroll tra banner e pop-up.
Ti consiglio WordPress: personalizzabile, perfetto per la SEO e con tanti template a tema food. Se vuoi una guida su come iniziare, ne ho una pronta: come creare un blog su WordPress. Trovi informazioni su:
- come scegliere il nome dominio e dove acquistarlo;
- cos'è l'hosting e come sceglierlo;
- come installare WordPress;
- come personalizzare il tuo blog con la scelta di un tema e i plugin.
Scrivimi per affidarmi lo sviluppo del tuo food blog con WordPress, per un risultato professionale e che parli di te!
Scrivi contenuti SEO-friendly
Cosa significa seo-friendly? Vuol dire usare parole chiave giuste, organizzare bene i contenuti, creare titoli chiari, curare il testo alternativo delle immagini. La SEO ti aiuta a posizionarti su Google e farti trovare da chi cerca le tue ricette. Se il tuo blog non riceve visite, non hai la possibilità di guadagnare! I motori di ricerca (non solo Google, anche i social, la ricerca vocale, l'intelligenza artificiale) sono i tuoi migliori alleati per farti trovare. Se non sai da dove iniziare, qui trovi la mia guida per imparare a scrivere articoli in ottica SEO:
Scrittura SEO per i motori di ricerca: guida facile per aspiranti copywriter e blogger
Come creare contenuti di valore per il blog in ottica SEO
Scarica la guida Guida SEO per articoli di blog + checklist.
Se ti occorre, io tengo corsi di Gestione blog SEO in videochiamata personalizzati in base al tuo livello e necessità. Prenota una chiamata gratuita conoscitiva di 30 minuti.
Sviluppa competenze e attrezzati in modo professionale
Un blog di cucina che funziona non si basa solo su buone ricette. Per distinguerti, bisogna curare l'aspetto visivo e la presentazione dei contenuti. Ecco perché è utile investire fin da subito su alcune competenze pratiche:
Impara a usare Canva: ti sarà utile per creare grafiche coerenti per blog, social e newsletter, anche se non sei un graphic designer. Un'identità visiva curata aiuta a farti riconoscere e a comunicare professionalità.
Fotografare il cibo richiede tecnica: le foto sono uno degli elementi più importanti in un food blog. Non basta scattare con lo smartphone: servono luce naturale, composizione e attenzione ai dettagli. Puoi partire con corsi base di food photography.
Valuta anche l'aspetto video: oggi YouTube, reel e TikTok sono fondamentali per farti conoscere. Per realizzare video di qualità, serve un minimo di attrezzatura: cavalletto, microfono, luci e un programma di montaggio semplice (ce ne sono anche gratuiti).
Non serve avere tutto perfetto all'inizio, ma partire con questi strumenti ti aiuterà a fare meno fatica lungo il percorso e a costruire un progetto credibile.
Condividi ricette utili e testate
Non serve inventarsi piatti da chef stellati. Chi ti legge cerca ricette affidabili, spiegate passo passo, che si possano preparare anche dopo una giornata piena.
Sai quanto può essere frustrante seguire una ricetta e scoprire a metà che qualcosa non torna? Dosi sballate, impasti troppo liquidi, tempi di cottura sbagliati?
Il problema, spesso, non è chi cucina. È che là fuori ci sono tante ricette copiate e incollate, mai provate davvero.
Ecco perché testare le tue ricette fa la differenza: le rende credibili, replicabili, utili davvero.
Pubblica con regolarità
Stabilisci un piano editoriale per il blog e porta avanti il tuo blog con costanza. Non devi pubblicare ogni giorno, ma c'è bisogno di continuità. Meglio un post a settimana ben fatto, che dieci ricette messe lì senza criterio. Organizza i contenuti: stagionalità, festività, ricette base, tutorial. Crea il tuo calendario editoriale per il blog, così saprai sempre quando e cosa pubblicare.
Cura la tua presenza sui canali esterni
Il blog è casa tua, il tuo unico canale proprietario. I social sono il cortile, il negozio, il vicolo dove ti si può scoprire per caso. Lavora in multicanalità: Instagram per il visual, TikTok per la visibilità, YouTube per i tutorial, Pinterest per traffico costante, podcast se vuoi raccontare storie legate al cibo.
Coltiva una community
Newsletter, commenti, social media: fai sapere che ci sei. Rispondi, ascolta, coinvolgi.
Il rapporto con chi ti legge è parte del tuo valore: non è un monologo, ma un dialogo.
Costruisci un ponte tra te e la tua community con contenuti pensati davvero per loro: ricette che rispondono a esigenze concrete, consigli utili, storie che creano connessione personale ed emotiva.
Mostrati presente e autentico: è così che nasce una community vera e che un blog diventa qualcosa di più.
Aprire un blog di cucina e guadagnarci: 7 modi per trasformarlo in un lavoro
Una volta che il tuo food blog inizia a camminare con le sue gambe, possiamo parlare di guadagni. Ecco 5 idee affidabili per monetizzare un blog di cucina con esempi, spunti e suggerimenti.
1. Guadagnare con la pubblicità display senza rovinare l'esperienza di lettura
Una delle strade più semplici per iniziare è Google AdSense: puoi inserire banner pubblicitari all'interno del tuo blog e guadagnare in base alle visualizzazioni o ai clic.
Attenzione: la pubblicità va dosata con cura. Troppi banner invasivi, pop-up, video con musica, interruzioni continue, rischiano di far scappare i lettori.
Un esempio reale? Ci sono diversi food blogger famosi e i loro siti hanno banner ovunque, video che partono da soli, mille interruzioni. Ogni volta una lotta per leggere una ricetta. E io mollo. Come me, tanti altri.
Morale: pubblicità sì, ma con giudizio.
Suggerimento SEO: articoli con parole chiave a medio-lungo termine (es. "Come fare la pasta madre in casa") tendono ad attirare lettori davvero interessati e più propensi a rimanere.
2. Affiliazioni: consiglia ciò che usi e guadagna
Iscriviti a programmi di affiliazione (Amazon è il più semplice) e inserisci i link nei tuoi contenuti. Per legge devi informare i tuoi lettori che l'articolo contiene link affiliati e che ciò non influirà sul costo finale.
Esempio pratico:
Hai scritto una guida su come fare il pane in casa? Puoi consigliare il tuo set di ciotole, la farina preferita, o il termometro da cucina? e guadagnare una percentuale se qualcuno acquista tramite il tuo link.
Contenuti evergreen + SEO ben fatta = articoli che continuano a lavorare per te anche mesi dopo la pubblicazione.
3. Post sponsorizzati: lavora con brand che ti piacciono
Una volta costruita una community e raggiunto un buon livello di visibilità, puoi:
- proporre collaborazioni a brand che condividono i tuoi valori;
- iniziare a ricevere proposte da brand del settore food: aziende agricole, produttori di pasta artigianale, utensili da cucina e così via.
Le collaborazioni sponsorizzate possono includere:
- scrivere articoli per aziende del settore food: brand di utensili da cucina, produttori di ingredienti particolari, aziende agricole o start-up legate all?alimentazione. In questo caso puoi proporre:
- ricette create con i loro prodotti,
- articoli di approfondimento sul blog aziendale,
- contenuti ottimizzati in ottica SEO per migliorare la loro visibilità online.
Oltre al compenso, queste collaborazioni ti aiutano a far conoscere il tuo nome all'interno del settore.
post, reel o storie su Instagram/TikTok
newsletter con un prodotto in evidenza
Importante: scegli solo collaborazioni in linea con il tuo stile e i tuoi valori. E segnala sempre in modo trasparente quando un contenuto è sponsorizzato. È una questione di fiducia, oltre che di rispetto per chi ti legge.
4. Ebook di ricette: un classico che funziona ancora
Creare e vendere un ebook di ricette è una delle strade più efficaci per monetizzare un blog di cucina, soprattutto se hai già un pubblico che apprezza il tuo stile e i tuoi piatti. Il vantaggio? È un prodotto digitale che puoi vendere in automatico, senza dover gestire spedizioni o magazzino.
Un esempio concreto? Un ebook come "Dolci senza burro per colazioni leggere", pensato per chi cerca idee sane ma golose. Puoi organizzare le ricette in base alla stagione, agli ingredienti o ai momenti della giornata.
Ci sono diversi modi per distribuire il tuo ebook:
Autopubblicazione su Amazon KDP: ti permette di raggiungere un pubblico più ampio, anche fuori dal tuo blog. Puoi scegliere tra versione digitale o cartacea.
Creazione dell'ebook con Canva e vendita diretta tramite newsletter o pagina dedicata sul tuo sito. È una soluzione più indipendente, ma richiede una strategia di email marketing ben studiata.
Pubblicazione con una casa editrice: se hai un progetto solido e vuoi entrare nel mondo editoriale, puoi proporre il tuo ebook a piccoli editori specializzati in cucina o benessere.
Qualunque strada tu scelga, ricordati di ottimizzare le pagine del tuo blog in ottica SEO per rendere visibile l'ebook su Google, e promuoverlo anche tramite canali multicanale come i social o una mini serie video con alcune ricette in anteprima.
5. Prodotti digitali: vendi le tue competenze
Se hai accumulato esperienza, puoi creare qualcosa da vendere:
mini corsi di cucina online
menu settimanali con lista della spesa
kit pdf scaricabili per chi vuole iniziare a cucinare vegetale
- piani settimanali di meal prep
- mini corsi su come organizzare la spesa per una famiglia
Questi prodotti richiedono tempo per essere realizzati, ma una volta pronti possono diventare una fonte di guadagno passivo. Li prepari una volta, li vendi ogni volta che qualcuno li acquista. Nessuna spedizione, solo download. Sono prodotti facili da distribuire (via email) e che una volta creati possono portare guadagni passivi nel tempo.
6. Consulenze e workshop, anche online
Hai un blog di cucina con una community affezionata? Puoi offrire servizi personalizzati:
consulenze 1:1 su come riorganizzare la dispensa o iniziare una dieta specifica
workshop live su Zoom (ad esempio: "Impasta con me la pizza del sabato sera")
eventi in collaborazione con food coach, nutrizionisti o brand
Anche il podcast può diventare una risorsa utile: se ti piace raccontare storie legate al cibo, può diventare un altro canale per monetizzare tramite sponsor o donazioni.
7. Scrivere per grandi blog o riviste e approdare in TV
Se il tuo food blog cresce, diventa riconoscibile e ben posizionato nei motori di ricerca, si aprono possibilità che vanno oltre il tuo sito.
Puoi essere contattato da blog di cucina affermati come La Cucina Italiana, Giallo Zafferano o Cook di Corriere.it, per scrivere articoli, firmare ricette o realizzare contenuti editoriali per il loro pubblico. In questi casi il compenso varia, ma ciò che conta è anche la visibilità che ne deriva: il tuo nome inizia a circolare nei canali giusti.
Lo stesso vale per le riviste cartacee di settore, che cercano spesso nuovi food blogger da intervistare o a cui affidare rubriche periodiche. Anche qui, l'autorevolezza del tuo blog e la qualità dei tuoi contenuti fanno la differenza.
Infine, alcuni food blogger, dopo aver costruito una community solida e una buona presenza online, vengono invitati a partecipare a programmi TV di cucina, oppure chiamati a condurre una propria rubrica televisiva. Non è un passaggio immediato, ma è la prova che da un blog possono nascere percorsi professionali anche offline.
Sono traguardi che richiedono tempo, coerenza e contenuti di qualità, ma che dimostrano come un blog ben curato possa trasformarsi in una vera e propria attività professionale.
Nota importante
: per monetizzare in modo regolare, in Italia potrebbe essere necessario aprire partita IVA. Informati bene prima di iniziare. Io ti posso suggerire Fiscozen, il consulente fiscale online che sostituisce il commercialista e ti fa sapere in anticipo le tasse da pagare. Consulenza gratis senza impegno e risparmi 50? su qualsiasi piano col mio invito.
Bonus: l'importanza del multicanale
Oggi non si tratta più solo di scrivere articoli di blog. Si tratta di creare un piccolo ecosistema attorno al tuo contenuto:
il blog è la casa con articoli SEO, ricette ben strutturate, contenuti accessibili
i social sono le finestre per farti trovare e conoscere (Leggi la mia guida SEO su Pinterest)
YouTube e video sui social media ti permettono di mostrare anziché solo scrivere
il podcast può portare una voce calda nella routine di chi ti segue
la newsletter è la chiave per costruire un legame vero con la tua community
Integrare immagini di qualità, video tutorial e contenuti multimediali non è un di più: oggi è parte della strategia, soprattutto nel food.
Esempi di food blogger che hanno trasformato la passione in una professione
In molti hanno aperto un blog di cucina per passione. Un progetto iniziato quasi per gioco, da portare avanti nei ritagli di tempo, tra una ricetta della nonna e un esperimento ai fornelli.
Poi, pian piano, quel piccolo spazio online ha preso forma, si è riempito di contenuti, di lettori affezionati, di scambi, collaborazioni, opportunità.
E per qualcuno, sì, è diventato un lavoro vero. Con tutte le sfide (e le soddisfazioni) del caso.
La verità è che oggi un blog di cucina può essere molto più di un diario di ricette: è un canale per raccontarsi, per condividere competenze, per costruire una community. E, perché no, per monetizzare.
Vediamo insieme qualche esempio di food blogger italiani che ce l?hanno fatta, partendo dal forno di casa, con una macchina fotografica e tanta, tanta costanza.
1. Chiara Maci - chiaramaci.com
Chiara è una delle prime food blogger italiane diventata un volto noto anche in TV. Ha iniziato raccontando le sue ricette con uno stile semplice e diretto, ed è riuscita a costruire una carriera tra libri, programmi televisivi e consulenze nel settore food. Il suo blog è ancora oggi un punto di riferimento per chi ama la cucina fatta in casa, con un occhio attento alla qualità.
2. Juls? Kitchen - julskitchen.com
Giulia Scarpaleggia racconta la cucina toscana con un taglio autentico, narrativo e molto personale. Scrive in inglese, ha pubblicato libri e tiene corsi di cucina per turisti da tutto il mondo. Il suo blog è un esempio perfetto di come si possa unire storytelling e tradizione per conquistare un pubblico internazionale.
3. Misya - misya.info
Flavia Imperatore ha fondato Misya nel 2007 e da allora è diventata una delle food blogger più conosciute d?Italia. Il suo blog è ricchissimo di ricette, tutorial, guide pratiche e contenuti stagionali. Anche lei ha pubblicato libri e collabora con grandi brand del settore food.
4. Rossella ? Gnam Gnam (gnamgnam.it)
Rossella ha iniziato nel 2007 e il suo blog è tra i più longevi in Italia. Con ricette semplici, spiegate con chiarezza e adatte alla cucina di tutti i giorni, è riuscita a fidelizzare un vasto pubblico. Il suo punto forte? L?accessibilità: ricette per ogni occasione, sempre testate e pensate per chi ha poco tempo.
5. Giorgia Di Sabatino (cookthelook.it)
Giorgia è una delle poche food blogger e content creator che seguo e che mi piace tantissimo! Una persona semplice, solare, l'amica della porta accanto che vorrei!
Giorgia è food blogger, autrice e volto televisivo. Sul suo blog condivide ricette semplici, creative e accessibili, con un occhio di riguardo al budget: ha pubblicato due libri dedicati proprio alla cucina facile e low cost, Semplicemente buono (De Agostini) e Mamma che buono (Giunti-Demetra). Ha scritto altri libri di settore come ghostwriter.
Ha condotto Selfiefood, un programma tutto suo andato in onda su La7D, e ha partecipato come tutor a due stagioni di Detto Fatto su RAI2.
Oggi puoi leggere i suoi articoli ogni giorno sul sito de La Cucina Italiana. Un percorso ricco e sfaccettato, che dimostra come il blog possa diventare il trampolino per tante esperienze diverse, sempre legate al mondo del food.
Come vedi, ogni storia è diversa, ma hanno qualcosa in comune: passione, svariate competenze, costanza, capacità di mettersi in gioco e tanta voglia di condividere.
E chissà... magari il prossimo blog di cucina di successo sarà proprio il tuo!
Conclusione
Aprire un blog di cucina e guadagnare è possibile, come tutte le professioni richiede lavoro, costanza e una buona strategia. Parti da una base solida, trova il tuo stile e costruisci contenuti utili. Il resto verrà con il tempo.
L'importanza della SEO per il tuo blog
Aprire un blog di cucina e guadagnare non è solo questione di buone ricette e belle foto. Senza visibilità, anche i contenuti migliori rischiano di perdersi nel mare del web.
E qui entra in gioco la SEO, ovvero l?ottimizzazione per i motori di ricerca. Significa scegliere con cura le parole chiave giuste (quelle che le persone cercano davvero), scrivere testi chiari e ben strutturati, curare titoli, immagini, meta tag, link interni ed esterni.
Imparare a scrivere in ottica SEO ti aiuta a farti trovare da chi ha bisogno delle tue ricette, dei tuoi consigli e della tua esperienza.
Se vuoi un supporto concreto per gestire il tuo blog in modo strategico e farlo crescere con basi solide, nel mio percorso Gestione blog SEO lavoriamo insieme in videochiamata per impostare o migliorare contenuti, struttura e visibilità.
Contattami per una consulenza gratuita di 30 minuti: parliamo dei tuoi progetti, dei tuoi obiettivi e di come posso aiutarti a trasformare la tua passione per la cucina in qualcosa di più.